![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCjU4g1nNdsJDwmqMk5BE6Y1g4XlEfEid6huntrNKpJq1SCIsvbNMI9m-10KhvvfSyKL7hivb7EmP0oiDAEhpyNYNFugRgAWTJo27xahpDhevYCCYtd5mZjr7l14Pq4mzP58GHeUd7hHI/s200/ioooo.jpg)
Irene Testa,coautrice del libro "Parlamento zona franca" (Rubbettino 2013), saluta con favore
la petizione contro l'autodichia, presentata al Senato dalla delegazione
parlamentare radicale della scorsa legislatura e dall'avvocato Alessandro Gerardi.
La "tutela degli autori di segnalazioni di reati
o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di
lavoro pubblico o privato"
è un disegno di legge troppo importante, perché chi lavora in Parlamento ne sia esentato: lo dimostra anche l'interesse dimostrato oggi dall'articolo di Francesco Specchia su Libero, che dà il giusto riconoscimento ad una battaglia che i Radicali conducono da anni.
è un disegno di legge troppo importante, perché chi lavora in Parlamento ne sia esentato: lo dimostra anche l'interesse dimostrato oggi dall'articolo di Francesco Specchia su Libero, che dà il giusto riconoscimento ad una battaglia che i Radicali conducono da anni.
La proposta di legge Radicale,
depositata nel 2012 alla Camera dei deputati, è la base da cui partire perché
la trasparenza amministrativa abbia finalmente ingresso anche nei palazzi della
politica. Una conferenza-stampa, a ridosso dell'udienza di esame in Corte
costituzionale dell'autodichia, ricapitolerà i termini di questa battaglia, con
la presenza dei protagonisti e con il parere dei costituzionalisti.
Nessun commento:
Posta un commento