sabato 27 luglio 2013

Parlamento Zona Franca. Irene Testa su FaiNotizia

http://www.youtube.com/watch?v=WbKsT1Ahi7A&feature=player_embedded&t=107

La copertina di Parlamento Zona Franca
Intervista a Irene Testa, dirigente radicale ed autrice, con Alessandro Gerardi, del libro "Parlamento Zona Franca - Le Camere e lo scudo dell'autodichia" (Rubbettino, 2013).
Proprio nel luogo in cui nasce la legge del nostro Paese, quella stessa legge non ha diritto di entrare. E' questo il risultato dell'autodichia, una prerogativa del parlamento italiano che affida ad appena una ventina di persone (i componenti dell'ufficio di presidenza di ciascuna camera) la più totale autonomia decisionale in numerosi ambiti, sfuggendo al controllo, tra gli altri, della legge ordinaria, della Guardia di Finanza, della Corte dei Conti e degli ispettori del lavoro.

Bernardini e Testa: Camera e Senato a braccetto per tenersi strette le guarentigie dell'autodichia

                                                                                                                                         27/06/2013 Dichiarazione di Rita Bernardini già Deputato Radicale nella XVI Legislatura e Irene Testa autrice del libro “Parlamento zona franca, le Camere e lo scudo dell’autodichia”

 Che la Camera dei deputati intervenga a fianco del Senato, pur non essendo parte del giudizio a quo, è già un'anomalia. Che poi questa decisione sia assunta dalla Presidente espressa da Sel desta ancora più sorpresa, se si pone mente alle dichiarazioni rese in campagna elettorale da Niki Vendola secondo cui "la buona politica è quella che nega anche il minimo privilegio di casta". C'è quindi da chiedersi se il rifiuto di rendere trasparenti le scelte della camera - sottraendola anche in questa legislatura a controlli giurisdizionali seri - risponda ad imperativi sconosciuti alla campagna elettorale di sel, e quali essi siano: forse il governatore pugliese può apprendere dal presidente della camera qualcosa sulla casta, tale da farlo cadere folgorato dal cavallo che ha cavalcato prima delle elezioni. Come denunciato nel libro di Testa e Gerardi “Parlamento zona franca, le Camere e lo scudo dell’autodichia” (Rubbettino), finché le immunità parlamentari verranno impropriamente invocate a tutela di quegli ambiti che esulano dalla funzione tipica delle Camere e che sono invece propri di qualsiasi altro organo o pubblica amministrazione, il Parlamento continuerà ad essere una Zona Franca sottratta alla grande regola dello Stato di Diritto

Autodichia. Prefazione di Rita Bernardini al libro di Irene Testa e Alessandro Gerardi

Prefazione di Rita Rita Bernardini al libro di Irene Testa e Alessandro Gerardi

siete proprio stravaganti, carissimi Irene ed Alessandro. Come vi è venuto in mente di scrivere un libro che ha per oggetto l’autodichia del Parlamento? Il termine stesso è sconosciuto ai più e perfino ...agli stessi deputati e senatori (passati e presenti). Se per esempio si affronta il tema del bilancio interno della Camera dei Deputati o del Senato della Repubblica, fa più audience parlare degli scontrini del ristorante e della mensa o di quanto guadagni il barbiere, mentre non importa a nessuno se ti batti per ridimensionare quel principio – l’autodichia, appunto – che sottrae alla legge ordinaria anche quelle funzioni amministrative che nulla hanno a che vedere con l’esercizio delle funzioni costituzionali.
Voi, ostinati, scrivete sui mancati controlli di bilancio, sulla giustizia domestica, sulla stranezza tutta italiana per la quale nei luoghi sacri della democrazia nessun Tribunale, nessun organo di garanzia, nessuna Autorità Terza e Indipendente, può accertare alcunché, anche se vengono fatte le più indicibili porcate.
Addirittura vi siete messi a ricercare, approfondire, fare proposte. Roba da matti. Sull’autodichia! Ditelo chiaramente che volete arrivare al cuore del problema e scardinare ciò che fino ad oggi ha consentito al sistema partitocratico di vivere, alimentarsi e diffondersi, corrompendo così ogni anfratto della vita pubblica. Il “sistema” va oliato giorno dopo giorno, altrimenti si sgretola il muro di omertà che ha resistito per tutti i 65 anni della nostra Repubblica. Ed ovviamente l’olio della macchina che produce le leggi dev’essere di ottima qualità e viscosità, sì da consentire a tutti gli ingranaggi collegati di poter funzionare alla perfezione.

Irene Testa spiega l'Autodichia


Intervista a Irene Testa, dirigente radicale ed autrice, con Alessandro Gerardi, del libro "Parlamento Zona Franca - Le Camere e lo scudo dell'autodichia" (Rubbettino, 2013).
Proprio nel luogo in cui nasce la legge del nostro Paese, quella stessa legge non ha diritto di entrare. E' questo il risultato dell'autodichia, una prerogativa del parlamento italiano che affida ad appena una ventina di persone (i componenti dell'ufficio di presidenza di ciascuna camera) la più totale autonomia decisionale in numerosi ambiti, sfuggendo al controllo, tra gli altri, della legge ordinaria, della Guardia di Finanza, della Corte dei Conti e degli ispettori del lavoro.

Ascolta l'intervista:

http://m.youtube.com/watch?v=WbKsT1Ahi7A&desktop_uri=%2Fwatch%3Fv%3DWbKsT1Ahi7A