27/06/2013 Dichiarazione di Rita Bernardini già Deputato Radicale nella XVI Legislatura e Irene Testa autrice del libro “Parlamento zona franca, le Camere e lo scudo dell’autodichia”
Che la Camera dei deputati intervenga a fianco del Senato, pur non essendo parte del giudizio a quo, è già un'anomalia. Che poi questa decisione sia assunta dalla Presidente espressa da Sel desta ancora più sorpresa, se si pone mente alle dichiarazioni rese in campagna elettorale da Niki Vendola secondo cui "la buona politica è quella che nega anche il minimo privilegio di casta". C'è quindi da chiedersi se il rifiuto di rendere trasparenti le scelte della camera - sottraendola anche in questa legislatura a controlli giurisdizionali seri - risponda ad imperativi sconosciuti alla campagna elettorale di sel, e quali essi siano: forse il governatore pugliese può apprendere dal presidente della camera qualcosa sulla casta, tale da farlo cadere folgorato dal cavallo che ha cavalcato prima delle elezioni. Come denunciato nel libro di Testa e Gerardi “Parlamento zona franca, le Camere e lo scudo dell’autodichia” (Rubbettino), finché le immunità parlamentari verranno impropriamente invocate a tutela di quegli ambiti che esulano dalla funzione tipica delle Camere e che sono invece propri di qualsiasi altro organo o pubblica amministrazione, il Parlamento continuerà ad essere una Zona Franca sottratta alla grande regola dello Stato di Diritto
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